NEL PRINCIPIO ERA LA PAROLA (1)

Poche persone sono convinte che il cristianesimo e  l’etica cristiana, stiano contribuendo molto al miglioramento della Società umana. 

Tom Harpur, consulente religioso dello Star di Toronto ed ex sacerdote ha affermato:
<< Sono convinto che il cristianesimo, se vuole sopravvivere come fede anche in futuro, deve radicalmente, nascere di nuovo!  Gran parte del bagaglio extra, accumulato nel corso dei secoli, dovrà essere radicalmente trasformato o forse tolto completamente di mezzo. 

Gesù, riconoscerebbe ciò che nel mondo moderno, asserisce di appartenergli? Quante cose Egli aveva, realmente in comune con gli attuali capi religiosi, con tutti i loro paramenti e la loro pompa? Che somiglianza aveva con gli odierni evangelizzatori televisivi? Si troverebbe a suo agio in una funzione tenuta oggi nelle cattedrali cristiane? >>

Molti si sono chiesti come si sarebbe trovato Cristo a vivere nei nostri giorni. Sarebbe potuto nascere nella nostra epoca? I vangeli sarebbero stati diversi, ma come disse uno studioso del  secolo scorso, sicuramente l’epilogo sarebbe stato lo stesso:  Gesù Cristo verrebbe subito ucciso!

Il giornalista Sydney J. Harris ha scritto:
<< Se Cristo Tornasse sarebbe subito crocefisso di nuovo, non dai romani, ma da quelli che ci tengono a chiamarsi cristiani. >> 

Secondo questo giornalista, Gesù oggi verrebbe, senza dubbio:

<< Assalito, aggredito, flagellato, cacciato, accusato, respinto, disprezzato, ignorato e deriso, dalle attuali fazioni dell’umanità. Come considereremmo e tratteremmo questo uomo con le sue dottrine strane e idealistiche sul comportamento umano e i rapporti sociali? Saremmo più pronti a credergli e a ubbidirgli rispetto delle folle del suo tempo? >>