Se la felicità dipendesse da quello che ogni giorno ci succede nella vita saremmo quasi tutti depressi ed infelici. Dio ci ha creati con un sistema di ammortizzatori naturali in grado di tranquillizzare i nostri sentimenti e le nostre emozioni, che però dobbiamo essere in grado di azionare quando le cose non vanno bene, In fondo un auto in discesa la sa portare anche un bambino. E quando l'auto è in salita che bisogna saper azionare il cambio e l'acceleratore.
Ogni giorno ci poniamo costantemente delle domande, in questo consiste il processo del pensiero. Le domande generano risposte, le risposte generano sentimenti!
Quindi, se ci sentiamo depressi, infelici, vuol dire di solito, che ci stiamo ponendo delle domande sbagliate. Forse ci stiamo chiedendo cosa non va nella nostra vita, invece di soffermarci sui lati positivi. Domande negative producono risposte negative e quindi, sentimenti negativi.
Se ci chiediamo:
<< Perché questa cosa è successa proprio a me? >>
La mente elabora, trova risposte secondo la domanda da noi formulata e arriva alle sue conclusioni, lo deve fare per forza, è il suo compito:
Invece potremmo formulare la domanda in una maniera diversa, e chiederci:
” Quale è il lato positivo di questa situazione? ”
Il nostro cervello a questa domanda troverebbe risposte diverse, positive, generando così in noi, sentimenti positivi.
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Per esempio: La nostra auto si blocca all'improvviso e ci lascia per strada.
Potremmo chiederci: << Qual è la cosa positiva? >>
<< Se si fermava sotto una galleria ero veramente nei guai. E se si fermava in una curva? L'ho scampata bella. Tutte le auto prima o poi si rompono. E' una cosa naturale, sono stato quasi fortunato che non mi è successo niente di male. Adesso chiamo il servizio guasti e, cosa posso fare di piacevole intanto che aspetto? Ho un libro da leggere? Ho la radio da ascoltare? Come posso utilizzare il mio tempo in maniera creativa? >>
La vedete la differenza di comportamento? Certo potrebbe sembrare più normale metterci a imprecare, e gridare alla malasorte!
Ma è qualcosa che dobbiamo decidere noi! Vogliamo essere felici o no?
Quindi, se ci sentiamo depressi, infelici, vuol dire di solito, che ci stiamo ponendo delle domande sbagliate. Forse ci stiamo chiedendo cosa non va nella nostra vita, invece di soffermarci sui lati positivi. Domande negative producono risposte negative e quindi, sentimenti negativi.
Se ci chiediamo:
<< Perché questa cosa è successa proprio a me? >>
La mente elabora, trova risposte secondo la domanda da noi formulata e arriva alle sue conclusioni, lo deve fare per forza, è il suo compito:
<< Perché sei sfortunato >> << Perché sei incapace. >>
Invece potremmo formulare la domanda in una maniera diversa, e chiederci:
” Quale è il lato positivo di questa situazione? ”
Il nostro cervello a questa domanda troverebbe risposte diverse, positive, generando così in noi, sentimenti positivi.
Per esempio: La nostra auto si blocca all'improvviso e ci lascia per strada.
E adesso dobbiamo scegliere cosa pensare.
Potremmo chiederci: << Qual è la cosa positiva? >>
<< Se si fermava sotto una galleria ero veramente nei guai. E se si fermava in una curva? L'ho scampata bella. Tutte le auto prima o poi si rompono. E' una cosa naturale, sono stato quasi fortunato che non mi è successo niente di male. Adesso chiamo il servizio guasti e, cosa posso fare di piacevole intanto che aspetto? Ho un libro da leggere? Ho la radio da ascoltare? Come posso utilizzare il mio tempo in maniera creativa? >>
La vedete la differenza di comportamento? Certo potrebbe sembrare più normale metterci a imprecare, e gridare alla malasorte!
Ma è qualcosa che dobbiamo decidere noi! Vogliamo essere felici o no?
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