Gatto e cane. Pesce e vino rosso. Donne e calcio.
Ci sono cose che sembrano inconciliabili.
Le partite di calcio sono il nemico pubblico numero uno delle donne non tifose, forse più della suocera. Non bastano le domeniche di campionato di serie A. Se i mariti sono di quelli che, oltre alla propria squadra del cuore, seguono anche la Champions League, Europe League, Lega pro e la Coppa Libertadores Sudamericana, le alternative sono:
O il divorzio, o convertirsi al calcio.
Come fai a non schierarti, a essere neutrale e a conservarti il tuo uomo? Lo lasci da solo un mese durante i mondiali di calcio? Poi lo ritrovi?
Uno studio dell’Associazione:
“Donne e qualità della vita”, realizzato su 500 coppie italiane, ha evidenziato che il consumo comune di calcio coincide con una maggiore armonia della coppia.
Alcuni ottimisti, perdutamente innamorati, sono sempre convinti di poter coinvolgere prima o poi le proprie donne al tifo calcistico.
Comunque ci sono mariti che stanno, senza alcun apparente successo, tentando di spiegare cos'è il fuorigioco alle loro mogli dal luglio del 1982'.
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