Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

sabato 3 gennaio 2015

LA SALERNO CHE FU’ ! (25)


Una cosa che ricordo distintamente della casa di fronte allo stadio Vestuti, è che si dormiva poco!

In estate facevamo più tardi, si sa come è l’estate. E poi il caldo! Era un problema riuscire ad addormentarsi in tanti in una stanza. Per avere un poco di fresco si dovevano attendere le prime ore del mattino. Allora si che sarebbe stato piacevole sonnecchiare fino a tardi…

Sarebbe stato piacevole! Ma quale era il problema? Il ROSARIO!

Nell’unico minuscolo balcone di casa nostra, si davano appuntamento, ogni maledetta mattina, alle prime luci dell’alba, immancabilmente, Nonna Carmela con le due figlie, mia Madre e una mia Zia che abitava vicino.

Mia Nonna prendeva la direttiva, era lei che lo recitava. Mica da sola. Si trattava di un vero e proprio rito collettivo; una prova di notevoli difficoltà.

Mi sono sempre chiesto come facessero le tre donne ad avere tutta quella energia, mentale e anche fisica, alle cinque di mattina, per resistere a una fatica che a me sembrava terribile. 



Per quello che ne so, soltanto le “Ave Maria” da ripetere erano una cinquantina! 
Poi cominciavano i “Credo”, i “Padre Nostro”, i “Gloria Padre”, e i “Salve Regina!”

E non è tutto, perché questa enorme quantità di preghiere era scandita dalle cosiddette Litanie. Mia Nonna, la voce solista, declamava la prima parte e il coro delle due Fedeli Figlie, pronunciava la seconda:
" Signore, pietà - Signore, pietà - Cristo, pietà - Cristo, pietà! "

Poi si finiva col Figlio e si passava alla Madre: 
" Santa Maria, Madre di Dio - prega per noi. 
Santa Maria, Madre di Dio - prega per noi. "

E poi c’erano i Misteri: 
" Gaudiosi, Dolorosi, Gloriosi e Luminosi! "

Io avrei voluto solo dormire un poco di più, ma neanche un ghiro sarebbe riuscito a dormire in una situazione del genere! Sveglio a sentirle mi 
venivano le idee più strane, che ne so, nascondere un paio di topolini da qualche parte e liberarli sul balcone quando cominciavano le Orazioni. 
Lasciare nascosto da qualche parte qualcosa di estremamente puzzolente e liberare l’olezzo all’ora stabilita ecc. ecc.

Quanto sano sonno sprecato! Credo veramente che mi hanno rovinato una promettente e salutare crescita. Che Mistero Doloroso!

Per chi ama le storie sulla città di Salerno:
http://rideresalerno.blogspot.it/2014/12/la-salerno-che-fu-24.html

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