Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

venerdì 27 novembre 2015

LA SALERNO CHE FU’ ! (55)


Una foto che campeggia nella vecchia abitazione dei miei genitori ritrae mia madre all’età di 18 anni. Adesso a prescindere dal detto:
 “Ogni scarafone è bello o figlio suo”, c’è da dire che era proprio bella. Vicino alla sua foto c’è anche la foto da giovane di mio padre, quando svolgeva il servizio militare. Anche lui era un bel giovanotto. 

Spesso ho sentito mia madre lamentarsi della scelta fatta di sposare mio padre, aveva altri pretendenti. Io non potevo neanche rimproverarla troppo, senza questo matrimonio non sarei mai nato. Anche la vita di mia Madre è stata alquanto complicata. In fondo è passata da un’infanzia nel periodo della guerra, passando per un Padre alcolizzato ed un Marito Violento! Malgrado questo si è data coscienziosamente molto da fare per crescere i numerosi figli.  

Anche lei ha dato il suo personale contributo alla proliferazione della razza umana mettendo al mondo sei figli. Una volta non c’erano i metodi anticoncezionali moderni, si poteva sempre provare col metodo concezionale orale, NO. Ma non so se questo metodo avrebbe funzionato nel suo caso.

Naturalmente quando si ha un marito difficile e tanti figli a cui badare, è complicato seguire i bisogni di tutti. I più piccoli  hanno la priorità e, sono da seguire con più attenzione. Ha cercato di fare quello che era nella sue possibilità. 



Io come figlio ero abbastanza tranquillo e non me la sento di definire delinquenti i ragazzi che frequentavo, ma certamente non avevano niente di buono da trasmettermi. Nella Salerno che fu c’era poco da inventare, vivevamo in un mondo che sembrava fermo, senza possibilità o opportunità.

Il mio problema era quello di tutti i ragazzi del mondo di ogni epoca: Cercare di essere accettato dal gruppo. La cosa era per me ancora più difficile perché avevo qualche anno in meno degli altri ragazzi. Quando quelli più grandi, 13-14 anni, cominciarono ad organizzare le prime feste in casa, il problema era trovare chi portasse i dischi per ballare. Mi offrii di farlo io. Questo mi diede popolarità nel gruppo sebbene avessi solo una decina di anni. 

Certamente non potevo comprarli i dischi, e allora come fare? La settimana prossima vi parlerò del piano criminale che escogitai!

Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2015/11/la-salerno-che-fu-54.html

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