Salerno di notte

Salerno di notte
SALERNO SENSACIONAL

giovedì 27 ottobre 2016

LA SALERNO CHE FU’ (80)


Io non ho vissuto l’età del fascismo e la conseguente guerra, ma mi sono informato molto sull’epoca. Naturalmente quello che succedeva nella Salerno che fu, all’epoca del Fascismo,  succedeva nell’Italia intera.

Sembra che il primo visitatore del mattino fosse  immancabilmente  il lattaio. Non sempre suonava il campanello, non sempre entrava in casa. Si annunciava dalla strada con lo sbattere dei secchi di zinco caricati sul suo carro trainato da un cavallo. Conosceva a memoria il fabbisogno dei clienti, un litro a questo, due litri a quello, e tanto ne versava nei pentolini col coperchio a vite che trovava fuori della porta, sullo stuoino. 

Cosa si mangiava a colazione? Dipendeva dalle possibilità familiari. Latte e caffè, latte e cicoria, latte e orzo, latte e cacao, latte con le castagne bollite, latte con pezzi di polenta. Neanche il latte. 



Dipendeva dalla situazione economica e sociale della propria famiglia. La prima colazione della famiglia italiana media non aveva nulla di rituale. Non ci si riuniva a tavola, spesso si mangiava in piedi e si correva subito da qualche altra parte. 

Durante l’epoca del fascismo c’era sempre da correre a qualche parte.  Naturalmente non c’era niente di realmente serio da fare, ma intanto si correva. 

Comunque il latte, almeno fino alle restrizioni della guerra,  non mancò quasi mai dalle tavole degli Italiani.

Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/10/la-salerno-che-fu-79.html

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