Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

martedì 24 gennaio 2017

LA VITA DI CRISTO (50)


Gesù Cristo nei suoi insegnamenti ha spesso usato l’iperbole. Per esempio accusò i farisei di essere "Guide cieche". Poi disse che essi:
 “Scolavano il moscerino ma inghiottivano il cammello." 

L’iperbole è una deliberata esagerazione usata per dare enfasi. La usiamo anche noi quando diciamo a qualcuno:  “Mi hai fatto morire dal ridere!” Oppure quando non riusciamo a fare qualcosa e diciamo: “Ho provato mille volte!”

Egli usava sapientemente questo metodo didattico. Un giorno mentre usciva per mettersi in cammino, un uomo corse e cadde in ginocchio davanti a lui, era un giovane ricco che sembrava desideroso di diventare un suo seguace. Allora Gesù gli disse:
<< Va, vendi quanto hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni, sii mio seguace. >> 

Nella stessa occasione Gesù disse ancora ai suoi discepoli: 
" Quanto sarà difficile per quelli che hanno denaro entrare nel regno di Dio! È più facile a un cammello passare per la cruna di un ago che a un ricco entrare nel regno di Dio. ” 

Ed ecco l’iperbole, non voleva dire che fosse assolutamente impossibile per un ricco ricevere la vita eterna nella disposizione del Regno. Infatti alcuni ricchi divennero suoi seguaci. 



Solo rendendosi conto del proprio bisogno spirituale e chiedendo aiuto a Dio si può ricevere la salvezza. Gesù stava usando un’esagerazione per evidenziare la difficoltà che hanno i ricchi, quando vogliono piacere a Dio e nello stesso tempo mantenere uno stile di vita opulento e materialistico.

È impossibile che un cammello passi per la cruna di un ago. Con l’aiuto di Dio, però, un ricco può abbandonare la sua mentalità materialistica e sforzarsi al fine di ottenere l’approvazione di Dio.

Il problema è che queste parole di Cristo sono state prese da molti alla lettera. Si è creduto così che le persone ricche avessero la loro parte pienamente solo in questa vita. Alla loro morte non potevano sperare in nient’altro che la dannazione eterna.

Le cronache medioevali infatti narrano che nell'anno mille, molti ricchi si liberarono delle loro ricchezze proprio per il timore che venendo la fine del mondo, potevano essere condannati all'inferno. 

Nel caso di Zaccheo invece , anche egli molto ricco, essendo la sua conversione  sincera, Gesù apprezzò le sue opere di pentimento e lo accettò come suo discepolo non chiedendogli di liberarsi di tutti i suoi beni.

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