Lo so, è difficile da crederci, ma esiste una 'madonna della 'ndrangheta'!
Non che la venerabile risulti mai stata direttamente affiliata a una banda criminale, o che abbia mai impugnato una lupara. Ciononostante, sembra sia stata scelta come protettrice dai delinquenti di una certa zona della Calabria. E’ conosciuta anche come: “Madonna della Montagna.”
Il luogo in cui sorge la chiesa a lei dedicata è Polsi, una frazione del comune di San Luca, nel bel mezzo dell'Aspromonte.
Il luogo in cui sorge la chiesa a lei dedicata è Polsi, una frazione del comune di San Luca, nel bel mezzo dell'Aspromonte.
I malavitosi delle cosche locali le sono molto affezionati. Il due settembre si celebra la sua festa e sul sagrato c'è la curiosa tradizione, molto difficile da estirpare, di sparare in aria colpi di pistola.
Fino a pochi anni fa era considerato del tutto normale presentarsi armati anche all'interno della suddetta chiesa durante le funzioni religiose.
Magistrati ed esperti di 'ndrangheta' sono pronti a giurare che, proprio nel giorno della festa, il santuario ospita spesso riunioni in cui i capimafia prendono decisioni importantissime, creano nuove alleanze, e accolgono i nuovi membri. Infatti
quelli che contano, in questa organizzazione criminale, si ritrovano annualmente tutti lì.
Esiste un legame molto forte tra la malavita e la cosiddetta madonna, in loco sono anche custodite le 'dodici Tavole della ndrangheta', cioè le regole sacre che ogni affiliato, pena la morte, deve sempre rispettare.
E' questo è quanto! Non c'è molto da aggiungere_
Esiste un legame molto forte tra la malavita e la cosiddetta madonna, in loco sono anche custodite le 'dodici Tavole della ndrangheta', cioè le regole sacre che ogni affiliato, pena la morte, deve sempre rispettare.
E' questo è quanto! Non c'è molto da aggiungere_
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