Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

venerdì 2 dicembre 2016

LA MESSA E’ FINITA_


L’ignoranza in materia religiosa regna sovrana. Quando iniziai a studiare la Bibbia e ad avere contatti settimanali con i Testimoni di Geova, ebbi occasione di parlarne anche con una mia zia, molto attaccata al cattolicesimo. 

L’argomento verteva su quale organizzazione seguisse realmente la Bibbia, e visto che mia zia andava ogni giorno in chiesa per ascoltare la cosiddetta messa, mi trovai a spiegarle che questa pratica è sconosciuta nella Sacre Scritture.

Lei indignata rispose che avrebbe fatto una ricerca e mi avrebbe dimostrato il contrario. Dopo qualche tempo la rincontrai, era tutta eccitata, mi disse di avere scoperto che la Bibbia parlava della santa messa, e che ne parlava addirittura Gesù Cristo. Non solo ne parlava, sosteneva mia zia, ma lo faceva riconoscendone la grande importanza. Aveva imparato il versetto biblico a memoria e me lo decantò:
“ La Messa è grande e gli operai sono pochi! “




La cosiddetta una volta veniva officiata in Latino, e per i presenti risultava essere realmente un rito incomprensibile, infatti vi assistevano pensando ai fatti propri. Alcuni fedeli usavano scambiarsi addirittura l'indirizzo delle chiese in cui la messa si diceva in meno di mezz'ora. Un giorno un tizio affermò che in un certo posto, un giovane prete si sbrigava in venti minuti, tutto compreso.

Ai suoi tempi, un certo Lino da Volterra, sostengono sia il successore di Pietro, quindi viene considerato il secondo papa, ordinò che le donne dovevano entrare in chiesa a capo coperto.

Per questo le signore, approfittando del precetto,  iniziarono, durante le funzioni, a prendere l'abitudine di studiarsi i reciproci cappelli, mentre gli uomini, al tempo senza televisione ed internet, si limitavano a  indugiare sulle statue a soggetto femminile, quasi sempre nude, inseguendo così riprovevoli fantasticherie.


Uno dei pochi momenti di vivacità coincideva con l'apparizione dell’omino delle offerte. Aveva una specie di raccoglitore penzolante pieno di monetine che faceva tintinnare continuamente per richiamare l'attenzione di alcuni dormienti.
Cominciava sempre la riscossione, abitudine necessaria per recuperare qualche mezza lira, partendo dall'ingresso, e non senza ragione. Se avesse cominciato dalle prime file, giunto a metà della chiesa avrebbe trovata la rimanente probabilmente vuota. 


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